Notizie - 26 giugno 2019

H55, spin-off di Solar Impulse, stabilisce una nuova pietra miliare per l'aviazione elettrica

 Addestratore di volo elettrico H55
- Foto di Addestratore di volo elettrico H55 © H55/ Anna Pizzolante

Scritto da Tristan Lebleu 4 min lettura

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Questo aereo elettrico biposto, co-fondato dal co-fondatore, CEO e pilota di Solar Impulse André Borschberg, è un perfetto esempio di come le nuove tecnologie possano aiutarci a passare alla sostenibilità.



Aggiornato il 05 dicembre 2019

Venerdì 21 giugno, un piccolo aereo, il Bristell Energic, sorvola la città svizzera di Sion. Sebbene il velivolo non abbia nulla di particolare dall'esterno e assomigli alle decine di jet che ogni giorno sorvolano le Alpi svizzere, questo potrebbe in realtà rappresentare una rivoluzione nel campo dell'aviazione.

Prodotto da BRM Aero, il Bristell Energic è interamente alimentato da un sistema di propulsione elettrica costruito da H55, membro della World Alliance for Efficient Solutions.



Il sistema di propulsione elettrica, EPS55, è completamente certificato (FOCA, EASA, FAR) ed è progettato per massimizzare e ottimizzare l'uso delle tecnologie a batteria per gli aerei a propulsione elettrica. I sistemi proprietari EPS55 sostituiscono il tradizionale motore dell'aereo alimentato a carburante con un sistema alimentato a batteria che mira a eliminare le emissioni di carbonio, offrendo al contempo un'alternativa più pulita (zero emissioni di gas serra), più silenziosa (livelli di rumorosità inferiori a 55dB) ed economica agli attuali sistemi di propulsione per piccoli aerei.

H55, una società svizzera, è stata fondata dal cofondatore, pilota e CEO di Solar Impulse, André Borschberg, insieme a Sébastien Demont e Gregory Blatt, anch'essi parte dell'ex team dirigenziale di Solar Impulse, dopo il successo del giro del mondo.

Il Bristell Energic è un velivolo biposto completamente elettrico, perfettamente adatto alla formazione dei piloti e alle scuole di volo. Può volare fino a 90 minuti senza utilizzare una sola goccia di carburante, con l'enorme vantaggio di essere pulito, silenzioso, economico e sicuro. È dotato di una coppia di batterie da 50 kWh, che si caricano in circa un'ora, e ha specifiche simili a quelle delle sue controparti a carburante. Secondo il recente comunicato stampa di H55, il Bristell Energic "ha ricevuto un notevole interesse da parte di scuole di volo, associazioni di residenti negli aeroporti e autorità aeronautiche".

In termini di riduzione di CO2, l'aereo elettrico può far risparmiare fino a 250 kg di CO2eq per ora di volo. E a un costo molto più basso, dato che volare con l'energia elettrica costa 6,34 euro per ora di volo, rispetto agli attuali 160-220 euro con il carburante tradizionale.

Dopo aver completato con successo il primo volo a giugno, André Borschberg, cofondatore e presidente esecutivo di H55, ha commentato che "iltrasporto aereo elettrico trasformerà e migliorerà profondamente la mobilità urbana. La propulsione elettrica ha reso possibile il mondo dei droni e farà lo stesso per l'aviazione. Il Bristell Energic è una pietra miliare per lo sviluppo di queste nuove soluzioni di trasporto aereo, dove la sfida sarà la sicurezza e la certificazione. Facendo volare i nostri aeroplani elettrici e monitorandone le prestazioni, H55 continuerà ad accumulare grandi dati essenziali per lo sviluppo di VTOL e taxi volanti".

Con un'incidenza di circa il 2-3% sulle emissioni globali di CO2, l'abbandono dei combustibili fossili da parte dell'aviazione rappresenta una sfida importante per il pianeta e per l'industria stessa. Con la crescente preoccupazione per l'impatto ambientale degli aerei, le persone sono sempre più restie a salire su un aereo per brevi distanze, tanto che il fenomeno ha ormai un nome proprio: "la vergogna di volare". Tutti sono quindi ansiosi di vedere velivoli elettrici pronti al decollo. Ci sono circa 170 progetti di aerei elettrici in fase di sviluppo, un numero che è aumentato del 50% nell'ultimo anno, secondo Roland Berger. Non sorprende quindi che il lancio dell'H55 abbia ricevuto una così grande attenzione da parte dei media, con decine di articoli.

Mentre il Bristell Energic raggiunge il cielo, la Fondazione Solar Impulse continua la sua missione di selezionare, etichettare e sostenere soluzioni tecnologiche pulite e redditizie per proteggere l'ambiente, dimostrando che l'eredità di Solar Impulse è ancora in piena attività due anni dopo l'atterraggio finale dell'aeroplano solare.


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Scritto da Tristan Lebleu su 26 giugno 2019

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