PowerCorner, l'energia delle mini-grid sostenibili per i villaggi rurali

Ketumbeine, un villaggio remoto nella regione settentrionale di Arusha, in Tanzania, è a 36 chilometri dalla rete elettrica nazionale. Per anni, gli 800 abitanti di Ketumbeine non hanno avuto accesso a un'energia affidabile, pulita e sicura, proprio come 38 milioni di tanzaniani e oltre 1,1 miliardi di persone in tutto il mondo, secondo l'ultimo Energy Outlook dell'Agenzia Internazionale dell'Energia. Le 161 famiglie si affidavano esclusivamente a fonti energetiche tradizionali inquinanti e pericolose come cherosene, candele, piccoli gruppi elettrogeni, batterie per auto... Ma nel marzo 2016 tutto è cambiato.

Ketumbeine è stata selezionata da PowerCorner, una startup interna al Gruppo Engie, per testare il loro primo sistema di mini-grid sostenibile. Il sistema di PowerCorner consiste in un'unità di generazione containerizzata composta da pannelli fotovoltaici con una capacità di 16 kWp, un banco di batterie agli ioni di litio da 45 KWh per l'accumulo e un gruppo elettrogeno di riserva, che fornisce elettricità 24 ore su 24. "Il nostro obiettivo è portare un accesso sicuro, affidabile e rinnovabile all'energia alle comunità rurali in tutta l'Africa", afferma Frédéric Madry, amministratore delegato di PowerCorner.

Grazie alla rapida diminuzione dei costi del solare fotovoltaico, delle tecnologie delle batterie e degli apparecchi ad alta efficienza energetica (in particolare l'illuminazione a diodi ad emissione luminosa [LED]), questi sistemi di mini-grid solari potrebbero rivelarsi un'ottima soluzione per "Garantire a tutti l'accesso a un'energia economica, affidabile, sostenibile e moderna" (Obiettivo 7 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite).

L'innovazione di PowerCorner non risiede solo nella soluzione tecnica, ma anche nel modello commerciale. I clienti pagano un deposito anticipato per il canone di connessione e un contatore intelligente per l'addebito dei consumi. Una volta allacciati, possono ricaricare i loro contatori intelligenti utilizzando un'applicazione di pagamento via telefono (Mobile Money System) e consumare l'energia.

Ma il vero obiettivo di PowerCorner va oltre la fornitura di elettricità: "Non vendiamo kilowatt. Siamo un fornitore di servizi energetici. Vendiamo apparecchi ad alta efficienza energetica attraverso prestiti agli abitanti dei villaggi. Non solo hanno accesso all'elettricità, ma anche a TV, frigoriferi e a tutti i tipi di macchinari professionali", dice Frédéric. "Investiamo molto anche nella formazione delle persone e nella sensibilizzazione della popolazione su come utilizzare in modo efficiente l'elettricità. Alcune persone non hanno mai avuto accesso all'elettricità".

Queste mini-grid sono un'enorme spinta per le economie locali: "Nel villaggio sono state costruite più case e vediamo persone che avviano nuove attività", dice Frédéric. "Uno studio indipendente condotto per Mlinda [un altro progetto di mini-grid in India] ha rilevato che il PIL pro capite in otto villaggi dotati di mini-grid è aumentato in media del 10,6% nei primi 13 mesi, rispetto al 4,6% di un gruppo di villaggi simili che ne erano sprovvisti", si legge in un recente articolo dell'Economist, in cui si parla di PowerCorner.

Per quanto riguarda l'impatto ambientale, PowerCorner stima che un programma di mini-grids con 40.000 connessioni potrebbe evitare l'emissione di circa 20.000 tonnellate di CO2 all'anno.