Nexelia per la fusione dei metalli, riducendo l'impatto ambientale della produzione di metallo

Qual è il problema?

Nell'ultimo secolo l'industrializzazione e l'urbanizzazione sono aumentate vertiginosamente, così come l'uso di metalli come l'acciaio, il ferro e la ghisa. Questi elementi sono utilizzati in modo massiccio nell'industria delle infrastrutture e delle costruzioni, oltre che per i macchinari e le automobili. Ad esempio, la produzione mondiale di acciaio è passata da 189 milioni di tonnellate nel 1950 a 1630 milioni di tonnellate nel 2016, secondo uno studio della World Steel Association.

Questa rapida ascesa dell'industria metallurgica ha avuto un costo ambientale. Infatti, i forni a pozzo delle fonderie utilizzano il coke, un combustibile prodotto con il carbone. Si stima che il 70% dell'acciaio mondiale sia prodotto con il coke. Secondo la World Steel Association "il gas serra più importante per l'industria siderurgica mondiale è l'anidride carbonica (CO2). In media, nel 2017, sono state emesse 1,83 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di acciaio prodotto. L'industria siderurgica genera tra il 7% e il 9% delle emissioni dirette derivanti dall'uso globale di combustibili fossili".

La soluzione efficiente di Solar Impulse

Air Liquide ha creato Nexelia per la fusione dei metalli, una soluzione innovativa per ottimizzare il processo di fusione negli altiforni. Questa innovazione comprende lance di ossigeno collegate e uno strumento di controllo avanzato per adattare automaticamente il flusso di ossigeno (utilizzato nella produzione di acciaio e ghisa) in tempo reale per mantenere la temperatura costante in tutto il forno. Grazie a questa tecnologia digitale, i forni possono migliorare considerevolmente la loro efficienza, in quanto

"aumentando la flessibilità operativa del forno, migliorando l'omogeneità della temperatura all'interno del forno e infine riducendo le operazioni di manutenzione/controllo legate alle lance di ossigeno"

afferma Air Liquide. I test hanno dimostrato che le fonderie tipiche possono risparmiare circa 1000t di CO2 e 5600 MW di energia all'anno.