Notizie - 07 ottobre 2020
Scritto da Tristan Lebleu 4 min lettura
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Dall'esterno, non c'è nulla di veramente notevole in questa scatola indipendente di 2x3 metri nel parcheggio della nuovissima sede del CIO. La vera meraviglia, tuttavia, avviene all'interno: con l'ausilio di acqua ed elettricità rinnovabile, questo container produce idrogeno verde per la flotta di veicoli a celle a combustibile del CIO.
Nel progettare la sua nuova sede sul lungolago di Losanna, la sostenibilità è stata l'obiettivo principale della principale organizzazione sportiva mondiale. Dal consumo energetico, al riscaldamento, all'uso dell'acqua, alla gestione dei rifiuti e al benessere dei dipendenti, ogni singolo aspetto dell'edificio è stato esaminato con attenzione. Oggi la Casa Olimpica è addirittura conosciuta come uno degli edifici più sostenibili al mondo.
"La sostenibilità è uno dei pilastri principali dell'Agenda Olimpica 2020 e questo edificio è stato un simbolo perfetto del nostro impegno per la sostenibilità", ha dichiaratoMarie Sallois, Direttore del CIO per lo Sviluppo Aziendale e Sostenibile.
Quando si è trattato di esaminare la propria flotta di veicoli, che trasportano alcuni degli ospiti del CIO, l'organizzazione ha deciso di considerare l'idrogeno come una potenziale soluzione, grazie alle sue caratteristiche di emissioni zero, ampia autonomia e rapidità di rifornimento. Oltre ai vantaggi tecnici, Toyota è un partner olimpico mondiale del CIO e uno dei principali produttori di veicoli a celle a combustibile al mondo, rendendo l'idrogeno una scelta ovvia per la flotta dell'organizzazione olimpica.
Per la fornitura della stazione di idrogeno è stata sceltaAtawheel, una tecnologia pulita etichettata dalla Solar Impulse Foundation. Sviluppata dalla società francese Atawey, questa stazione di rifornimento produce idrogeno verde in loco grazie a una tecnologia brevettata di elettrolisi dell'acqua. La stazione, che necessita solo di acqua ed elettricità per funzionare, può produrre ed erogare l'equivalente di 70.000 km all'anno di percorrenza per gli 8 veicoli a celle a combustibile Toyota Mirai del CIO.
La scelta di questa tecnologia è stata sia un modo per il CIO di ridurre la propria impronta di carbonio, sia di avviare una discussione su questo nuovo vettore energetico che potrebbe potenzialmente decarbonizzare il settore dei trasporti.
"Oltre a ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica, abbiamo visto nei veicoli a idrogeno e nella stazione di rifornimento Toyota Mirai un modo per far progredire la discussione sulla sostenibilità e rafforzare il ruolo del Movimento Olimpico nell'ispirare un cambiamento positivo", ha dichiarato Marie Sallois, Direttore del CIO per lo sviluppo aziendale e sostenibile.
Anche se la stazione del CIO attualmente alimenta una flotta di 8 veicoli, il progetto ha suscitato l'interesse locale per la tecnologia dell'idrogeno. La stazione, facile da spostare, è stata recentemente trasferita al Politecnico federale di Losanna (EPFL), a sostegno dei progetti di ricerca sull'idrogeno dell'università. Secondo Hubert Girault, professore dell'EPFL, l'esperimento sta ispirando anche altre aziende locali a passare all'idrogeno la propria flotta aziendale:
"È stata certamente una mossa pionieristica e una grande affermazione installare una stazione di rifornimento di idrogeno per una flotta privata. Il CIO ha avuto un grande impatto e ora anche le grandi aziende della zona stanno considerando di passare all'idrogeno".
Grazie a questi esperimenti, la Svizzera sta rapidamente diventando un grande attore nello sviluppo dei veicoli a idrogeno. Il Paese europeo avrà 6 stazioni di rifornimento di idrogeno entro la fine dell'anno, una delle quali si troverà a pochi isolati dalla sede del CIO. In questo modo, gli automobilisti potranno viaggiare da un confine all'altro con un veicolo a celle a combustibile che non emette altro che vapore acqueo.
Sostituire le emissioni di CO2 dei veicoli con il vapore acqueo è infatti la grandiosa promessa dell'idrogeno. Grazie al Comitato Olimpico Internazionale e alle aziende che ne seguono l'esempio, questo sogno potrebbe essere un passo più vicino alla realtà.
Scritto da Tristan Lebleu su 07 ottobre 2020