Membro - BRIDGE S.R.L.

BRIDGE è uno spedizioniere digitale italiano che semplifica i processi quotidiani di clienti e vettori fornendo una soluzione digitale dirompente per la creazione, la gestione e l'analisi delle Richieste di Trasporto. Gli obiettivi di digitalizzazione di un'industria fortemente obsoleta e, allo stesso tempo, di ottimizzazione della flotta dei partner selezionati, fanno di BRIDGE una scelta altamente affidabile e allo stesso tempo conveniente. Il tutto con l'obiettivo di ridurre al minimo le emissioni di CO2, attraverso l'analisi dei dati e i progetti green, per una logistica più efficiente e sostenibile. Ogni giorno il 20% della capacità di trasporto merci dell'UE è vuota a causa della mancata ottimizzazione dei percorsi e dello spazio dei veicoli di trasporto. Questo problema principale è sostenuto dalla frammentazione del mercato, da processi analogici e da un gran numero di intermediari nel processo. Dal punto di vista dei trasportatori, il mercato è molto frammentato, il che evidenzia la necessità specifica di ottimizzare l'offerta di capacità di carico. In Italia il 93% delle aziende di trasporto possiede da 1 a 20 camion, e nella maggior parte dei casi il proprietario è anche un autista. Utilizzando la nostra piattaforma sono in grado di ottenere i carichi più adatti a loro quando sono vuoti. Lo sviluppo di BRIDGE 2.0, con l'implementazione dei nostri algoritmi di ottimizzazione e di apprendimento automatico, consentirà ai nostri camion di ridurre al minimo lo spazio vuoto e di massimizzare la redditività. Nel medio-lungo termine, prevediamo l'implementazione di carrelli autonomi nei carichi da hub a hub, che richiederanno l'impiego di autisti solo per le operazioni di ultimo miglio o di carico/scarico. Questo porterà di conseguenza a una diminuzione delle piccole aziende di autotrasporti a causa della mancanza di competitività. Anche il trasporto intermodale aumenterà la sua quota tra i tipi di trasporto, essendo anche il nostro obiettivo principale per le tratte superiori ai 400 km. Va anche detto che l'intermodale non consente flessibilità, sarà competitivo solo per i punti di carico e scarico vicini ai terminali ferroviari, quindi a seconda del percorso il trasporto su strada potrebbe essere ancora preferito.