Approfondimenti - 25 maggio 2018

Soluzioni africane per affrontare le sfide ambientali del continente

soluzioni ambientali africane

Scritto da Tristan Lebleu

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Un ecosistema imprenditoriale in rapida crescita sta affrontando le numerose sfide del continente facendo leva sulla tecnologia e sul digitale. Secondo uno studio di Partech Venture- che a gennaio ha annunciato il lancio di un fondo da 120 milioni di dollari dedicato alle startup africane - 124 startup hanno raccolto 560 milioni di dollari nel 2017, con un sorprendente aumento del 53% su base annua.

Non sorprende che VivaTech - il principale evento francese dedicato alle startup e alla tecnologia, iniziato il 24 maggio - abbia deciso di fare dell'Africa il suo focus principale quest'anno con Afric@tech, uno spazio dedicato alle startup africane, agli incubatori, agli acceleratori e ai principali relatori provenienti dall'Africa. Paul Kagame, Presidente del Ruanda e dell'Unione Africana, è stato invitato a partecipare al discorso inaugurale di Emmanuel Macron. Se partecipate a "The world's rendez-vous for startups & leaders", assicuratevi di non perdere la zona Afric@Tech (e speriamo che non vi siate persi il discorso di Bertrand Piccard alle 11:15 del 25 maggio). 3 membri della World Alliance for Efficient Solutions sono presenti a Vivatech: Lonoci, Coliba e Sunubus!

A proposito di membri, alcuni di loro stanno costruendo soluzioni ad alcuni dei problemi più urgenti del continente. Ecco un elenco non esaustivo dei nostri innovatori cleantech africani...

Accesso all'elettricità: La priorità assoluta dell'Africa



Oggi una delle principali sfide allo sviluppo dell'economia africana è l'accesso all'elettricità. Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, 625 milioni di africani sono privi di energia elettrica.Powercorner ha sviluppato un'unità di generazione e stoccaggio in container per le popolazioni non collegate alla rete elettrica. La prima installazione, a Ketumbeine, in Tanzania, consiste in pannelli fotovoltaici (PV) con capacità di 16 kWp, un banco di batterie agli ioni di litio da 45 KWh e un gruppo elettrogeno di riserva. 61 case di questo villaggio, situato a 50 km di distanza dalla rete, beneficiano di elettricità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e di bevande fresche. Le famiglie e le imprese che desiderano essere collegate pagano una tariffa di connessione nominale e possono beneficiare dell'utilizzo dell'elettricità attraverso una tecnologia pay as you go grazie a contatori intelligenti e a una Micro Utility Platform (MUP). La MUP gestisce le notifiche, i pagamenti mobili, il monitoraggio delle informazioni e tutti gli aspetti digitali dell'azienda. Si tratta di un aspetto molto importante della soluzione, considerando che il mobile banking è diventato la norma in Africa e che 660 milioni di africani dovrebbero avere uno smartphone entro il 2020.

PowerCorner è un esempio perfetto di soluzione che protegge l'ambiente in modo redditizio. Per questo motivo, sono state tra le prime innovazioni a ricevere il nostro marchio Solar Impulse Efficient Solution Label, lanciato di recente e concesso alle soluzioni che soddisfano elevati standard di redditività e sostenibilità.

L'accesso affidabile all'elettricità è una priorità assoluta per l'Africa. Come afferma McKinsey nel suo ultimo rapportoPowering Africa, "esiste una correlazione diretta tra crescita economica e fornitura di elettricità. Se l'Africa sub-sahariana vuole mantenere le sue promesse, ha bisogno di energia, e di molta energia".

Soluzioni intelligenti per gestire la produzione di rifiuti in Africa



Nelle strade di Nairobi, un'intera comunità lavora giorno e notte per gestire l'enorme produzione di rifiuti della capitale del Kenya: i raccoglitori di rifiuti. "Mr. Green Africa vede i raccoglitori informali di rifiuti come eroi invisibili che hanno languito in fondo alla gerarchia dei rifiuti per troppo tempo". Nel settembre 2014, Keiran Smith ha deciso di restituire la dignità a questi lavoratori costruendo Mr. Green Africa: "Quello che facciamo è commerciare materiali riciclabili, ottenendo al contempo un impatto sociale e ambientale". I raccoglitori di rifiuti vendono i loro preziosi rifiuti direttamente a Mr Green Africa attraverso il loro profilo sulla piattaforma. Mr. Green Africa trasforma quindi il materiale riciclabile in preziosa materia prima e lo reimmette nella catena di approvvigionamento dei produttori di plastica. Hanno digitalizzato l'intero processo attraverso un'applicazione mobile e una soluzione back-end, rendendo più facile misurare il loro impatto sociale, economico e ambientale. Mr Green Africa è riuscito a portare la plastica dalle strade al processo di riciclaggio, migliorando la vita dei raccoglitori di rifiuti e fornendo rifiuti a basso costo ai produttori.

Placare la sete dell'Africa



Il 13 febbraio 2018, le autorità sudafricane hanno dichiarato lo stato di catastrofe naturale a causa della carenza d'acqua. E anche se Città del Capo è riuscita a far slittare il Giorno Zero - il giorno in cui la città rimarrà senz'acqua - la scarsità d'acqua è ancora un grosso problema per la maggior parte del continente africano. Si stima che 319 milioni di persone non abbiano accesso ad acqua pulita e sicura. Anastasia Kaschenko, Beth Koigi e Clare Sewell hanno costruito un prototipo per aiutare gli abitanti delle comunità off-grid in Kenya a raccogliere l'acqua dall'aria. Majik Water, ancora allo stadio di prototipo, converte l'umidità dell'aria in acqua utilizzando pannelli solari. Utilizza materiali che catturano l'umidità come una spugna e che rilasciano vapore acqueo quando vengono riscaldati. Infine, il vapore viene condensato. Questa soluzione efficiente permette di ottenere acqua anche in aree a bassa umidità ed è stata inclusa nell'elenco delle idee che cambiano il mondo stilato dal Financial Times.

Naturalmente, queste sono solo alcune soluzioni, per alcune delle numerose sfide ambientali che l'Africa deve affrontare. Ma il punto è che gli innovatori africani si stanno unendo per superare questi problemi.

Scritto da Tristan Lebleu su 25 maggio 2018

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