Notizie - 24 novembre 2022

Integrare i criteri di sostenibilità negli appalti pubblici: un incentivo trascurato per l'adozione delle tecnologie pulite

Scritto da ICLEI

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*Questo pezzo è stato inizialmente incluso nella Guida alle soluzioni per le città, come contributo di ICLEI*.

Data l'importanza della spesa del settore pubblico per beni e servizi - che in Europa ammonta al 14% del PIL - l'integrazione di criteri di sostenibilità nei processi di approvvigionamento pubblico ha il potenziale per creare mercati favorevoli all'adozione di tali tecnologie, processi o servizi e creare economie di scala che faranno scendere i prezzi.


Per integrare i criteri del Green Public Procurement (GPP), è importante avere chiari obiettivi ambientali: qual è l'impronta ambientale della città, di quanto può essere ridotta ed entro quando. Gli acquisti possono poi essere collegati a questi obiettivi, con i responsabili incaricati e autorizzati a includere la dimensione della sostenibilità nelle gare d'appalto pubblicate. Sebbene tale chiarezza non sia necessaria per iniziare - e richieda un certo sforzo - col tempo darà una direzione e uno scopo.

La progettazione di questi criteri è un'attenta opera di bilanciamento tra funzione, costo e impatto ambientale. La tecnologia più matura sarà quasi certamente la più economica, ma è importante riconoscere che sono disponibili tecnologie sostenibili efficaci e di costo paragonabile alle alternative tradizionali.

È fondamentale includere il costo dell'intero ciclo di vita di un determinato acquisto, [...] dove si trovano molti dei vantaggi nascosti: maggiore efficienza, riduzione dell'uso delle risorse, riciclabilità, facilitazione dello smaltimento dei rifiuti...

A tal fine, è fondamentale includere il costo dell'intero ciclo di vita di un determinato appalto, poiché è qui che si trovano molti dei vantaggi nascosti: maggiore efficienza, riduzione dell'uso delle risorse, riciclabilità, facilitazione dello smaltimento dei rifiuti, solo per citarne alcuni. Inoltre, è fondamentale condurre un dialogo di mercato con i fornitori per informarli delle vostre esigenze e ambizioni e per capire quali soluzioni alternative esistono.

La formazione è fondamentale a tutti i livelli, ma soprattutto per gli addetti agli acquisti, per i quali si tratta di un ruolo complesso e critico.

La conoscenza dell'esistenza di queste soluzioni e dei vantaggi che esse comportano è difficile da cogliere. Per questo motivo la formazione è fondamentale a tutti i livelli, ma soprattutto per gli addetti agli acquisti, per i quali si tratta di un ruolo complesso e critico. Essi hanno il compito di allineare le esigenze immediate con gli obiettivi a lungo termine, di bilanciare i costi con i benefici ottenuti e di garantire che la somma di queste azioni soddisfi gli obiettivi ambientali stabiliti. È fondamentale che anche gli addetti agli acquisti siano responsabilizzati in questo ruolo.

Gli acquisti come spina dorsale della strategia di sostenibilità di una città: il caso di Lisbona

La Piattaforma di pianificazione degli acquisti (PPP) di Lisbona funge da spina dorsale per un approccio strategico all'approvvigionamento verso la sostenibilità e l'innovazione, supportando la valutazione dei bisogni, la registrazione delle esigenze annuali di beni, lavori e servizi, l'identificazione di misure sociali, verdi ed economiche da prendere in considerazione nelle future gare d'appalto.

Il PPP favorisce la pianificazione annuale del budget e degli acquisti, identificando gli SDG relativi alle iniziative del PP. La piattaforma fissa gli obiettivi di sostenibilità nella fase di pre-gara del PP, identifica le aree chiave di sostenibilità per gli appalti nel programma Smart Open Lisbon. Infine, crea un Piano Annuale di PP e fornisce i dati per il suo monitoraggio, seguendo la normativa interna che definisce i passaggi obbligatori che consentono a tutte le unità di approvvigionamento di registrare e categorizzare le proprie esigenze di acquisto.

Per saperne di più, compresi altri contributi di organizzazioni leader nella Guida alle soluzioni per le città


Scritto da ICLEI su 24 novembre 2022

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