La soluzione per un mondo sostenibile verrà dalle città?

Di fronte all'immensa sfida che dobbiamo affrontare collettivamente, le città devono assolutamente essere al centro della lotta contro il cambiamento climatico.

Ho creduto a lungo che le istituzioni internazionali sarebbero riuscite a superare la resistenza al cambiamento di alcuni grandi Paesi. Pensavo che la soluzione della crisi climatica sarebbe stata il risultato di decisioni prese al più alto livello globale e che, in un approccio dall'alto verso il basso, queste scelte avrebbero finito per essere abbracciate da tutti noi. La gravità e l'entità della sfida climatica avrebbero spinto i principali responsabili politici ad accordarsi sulla strada da seguire per raggiungere un consenso ambizioso.

Eppure, negli ultimi anni, i vertici internazionali sulla protezione ambientale mi hanno smentito. Dopo l'Accordo di Parigi del 2015 e l'ondata di speranza che ha generato, una serie di conferenze non ha raggiunto i risultati attesi. Mi sembra ormai evidente che dobbiamo cercare una soluzione anche altrove. Ma dove?

Perché in fondo la situazione è abbastanza chiara: dobbiamo assolutamente porre fine alle emissioni di gas serra, smettere di inquinare gli oceani, il suolo e l'atmosfera, ridurre lo spreco di risorse naturali e proteggere la biodiversità da un disastro incombente.

Frustrate dall'inerzia e dalla mancanza di risultati dei negoziati internazionali, numerose città hanno intensificato gli sforzi per promuovere uno stile di vita più sostenibile e hanno dimostrato uno spirito pionieristico nella lotta al cambiamento climatico. Proprio come pixel isolati su uno schermo, che si moltiplicano fino a formare l'immagine di un futuro desiderabile.

Anche alcune città e regioni belghe hanno condiviso l'intenzione di fare dell'ecologia una priorità assoluta. Di recente ho avuto il piacere di iniziare una collaborazione con la città di Bruxelles che ha raccolto la sfida della Fondazione Solar Impulse: cercare 1.000 soluzioni che siano finanziariamente redditizie e proteggano l'ambiente. Lavoreremo insieme per implementare queste soluzioni in tutta la città e promuovere le aziende belghe innovative in tutto il mondo. Lo scorso anno, un partenariato simile con la Vallonia ha dimostrato che siamo sulla strada giusta.

Copenaghen vuole diventare la prima città al mondo a zero emissioni di anidride carbonica entro il 2025, New York mira a ridurre le proprie emissioni dell'80% nei prossimi 30 anni, Parigi vieterà l'uso di veicoli diesel entro il 2024 e Ginevra ha vietato la plastica monouso dal 1° gennaio. L'ecologia sarà quindi possibile grazie alle città e alle regioni. I livelli comunali e regionali sono più vicini ai cittadini e alle preoccupazioni quotidiane e possono davvero permetterci di attuare il cambiamento richiesto nel nostro stile di vita e lo sviluppo di soluzioni pulite. È questo terreno di coltura locale che genererà il sostegno necessario per il Green Deal, lanciato con coraggio dalla Commissione europea appena nominata.

Poiché le città rappresentano oggi più della metà della popolazione mondiale, consumano il 78% dell'energia e producono più del 60% delle emissioni di gas serra, devono essere in prima linea nell'implementazione di tecnologie pulite.

I sistemi urbani che compongono le nostre città possono guadagnare in efficienza e sostenibilità grazie a tecnologie pulite che sono già a nostra disposizione. Oggi è possibile far risparmiare energia e acqua ai nostri edifici, introdurre modalità di trasporto meno inquinanti, ridurre, riutilizzare e riciclare i rifiuti, incoraggiare la condivisione delle risorse, sostenere modelli di consumo più locali e promuovere un'economia circolare.

Per secoli, le città sono state centri di scambio, commercio, cultura e innovazione e sono state testimoni della nascita di alcune delle più grandi idee dell'umanità. Di fronte all'immensa sfida che dobbiamo affrontare insieme, le città devono assolutamente essere al centro della lotta contro il cambiamento climatico.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su La Libre. Leggi la versione originale.