La chiusura del governo statunitense sta causando danni ambientali di lunga durata

Parchi nazionali

Dal 22 dicembre 2018, molti parchi nazionali sono stati lasciati aperti e completamente incustoditi, il che potrebbe portare a danni di lunga durata ai tesori nazionali all'aperto degli Stati Uniti. Sul sito web del National Park Service, l'organizzazione afferma che "per la maggior parte dei parchi, non ci saranno servizi per i visitatori forniti dal National Park Service, come bagni, raccolta dei rifiuti, strutture o manutenzione delle strade". Sui social media sono state condivise immagini di parchi distrutti in tutto il Paese, a indicare che ciò che molti temevano si sta rivelando vero.

Il settore privato, tuttavia, potrebbe intervenire: secondo quanto riportato oggi dall'AP, un'azienda dello Utah ha donato 100.000 dollari per finanziare i parchi durante la chiusura.

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Di Trevor Nace, in Forbes

Dati e studi sul cambiamento climatico

Lo shutdown del governo statunitense ha avuto un forte impatto anche sulle agenzie scientifiche di tutto il Paese, molte delle quali hanno dovuto interrompere le loro attività di ricerca e raccolta dati. Ieri il National Climatic Data Center, un servizio della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ha dovuto chiudere l'accesso al proprio archivio pubblico di dati meteorologici. Il sito web dell'NCDC viene ora reindirizzato a"https://governmentshutdown.noaa.gov" e mostra un messaggio che recita:"Il sito web a cui si sta cercando di accedere non è disponibile in questo momento a causa di un'interruzione degli stanziamenti". Non solo gli archivi non sono disponibili, ma molti scienziati del clima temono che lo shutdown possa provocare un vuoto nei dati raccolti per le previsioni meteorologiche e per gli studi che valutano lo stato del Pianeta.

La NASA e il NOAA non sono già riusciti a pubblicare le loro analisi annuali delle temperature a causa dello shutdown del governo.

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Kendra Pierre-Louis, sul New York Times

Energia pulita

GreenTech Media ha riportato i ritardi subiti da Vineyard Wind, un progetto eolico offshore statunitense, a causa dello shutdown federale. "Avangrid Renewables e Copenhagen Infrastructure Partners avrebbero dovuto iniziare a costruire il parco eolico da 800 megawatt al largo del Massachusetts quest'anno, ma hanno già visto rinviare due incontri pubblici relativi alla bozza di dichiarazione di impatto ambientale del progetto", scrive il media cleantech.

GreenTech Media aggiunge "che mentre il lavoro di pianificazione delle rinnovabili è sospeso, i team federali sono ancora impegnati in progetti di combustibili fossili. Bloomberg riferisce che il Dipartimento degli Interni sta ancora rilasciando permessi di trivellazione alle compagnie petrolifere che vogliono operare nel Golfo del Messico".

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Di Jason Deign, in GreenTech Media