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In un'epoca in cui ci rivolgiamo alle soluzioni digitali per risolvere le nostre crisi ecologiche, è più che necessario esaminare con attenzione l'impatto ecologico del digitale stesso. Questa è stata l'idea alla base della nostra attività di ricerca e sviluppo negli ultimi 20 anni. Senza infrastruttura non ci può essere servizio. Questo vale soprattutto per i sistemi di comunicazione negli edifici e nei territori. L'infrastruttura fisica necessaria per i servizi digitali viene trascurata, anche se è responsabile di quasi la metà del consumo energetico del digitale e consuma grandi quantità di risorse naturali. Il cablaggio strutturato installato negli edifici è troppo rigido per rispondere alle nostre mutevoli esigenze di connettività e modalità di lavoro. Troppo spesso il cablaggio all'interno di un ufficio viene scartato e reinstallato ogni volta che lo spazio dell'ufficio cambia, spesso perché i punti di connettività non sono nel posto giusto. In media, il cablaggio strutturato viene "revisionato" ogni 7 anni, ben prima che i componenti e l'elettronica utilizzati arrivino alla fine della loro vita utile. Questa situazione, in poche parole, non è sostenibile. EcoFlex'IT™ è un modello di ingegneria del cablaggio strutturato sviluppato da InGeTel-BET e brevettato nel 2014 che tiene conto di questa problematica. EcoFlex'IT™, brevettato con il nome tecnico FTTACP per Fiber to the Active Consolidation Point, è un modello di ingegneria dell'infrastruttura di cablaggio decentralizzato che porta le apparecchiature attive (di rete) fuori dalle tradizionali sale comunicazioni centralizzate e più vicine ai punti di connessione. L'area necessaria per queste sale di comunicazione (in media l'1% della superficie del pavimento) viene reintegrata nella superficie utilizzabile dell'edificio. Non c'è bisogno di aria condizionata o di altre apparecchiature elettriche specifiche per queste sale, il che porta a una grande riduzione del consumo di elettricità causato da queste apparecchiature. Poiché le apparecchiature attive, ospitate nel punto di consolidamento attivo, non sono più confinate in una stanza specifica, la lunghezza dei cavi necessari per collegare i terminali si riduce notevolmente (in media dell'80%), generando un risparmio economico e riducendo i materiali necessari. EcoFlex'IT™ è un modello ingegneristico modulare, composto da cavi in rame standardizzati e preconnessi e da trunk in fibra ottica. È costruito come un Lego, il che significa che può essere smontato, spostato e reinstallato altrove, consentendo alle aziende di investire una sola volta nella loro infrastruttura di cablaggio, invece di investire ogni volta che spostano gli uffici o ne ristrutturano gli interni. I punti di connessione aggiuntivi possono essere aggiunti o spostati a piacimento, garantendo una grande flessibilità. Poiché i componenti sono tutti precollegati, anche il tempo necessario per l'installazione del cablaggio è notevolmente ridotto. La modularità, caratteristica peculiare di EcoFlex'IT™, apre la possibilità di fornire il cablaggio negli edifici adibiti a uffici come servizio, una nuova possibilità economica per i gestori immobiliari che possono ora fornire la connettività a fronte di un regolare canone mensile. Gli occupanti non devono più sostenere l'onere di ingenti investimenti per l'installazione. EcoFlex'IT™ non ha reinventato la ruota, ma l'ha resa più semplice. Le apparecchiature di rete sono disponibili presso tutti i principali produttori. Non c'è nessuna rottura tecnologica, niente che gli amministratori di sistema debbano imparare di nuovo. Da un punto di vista amministrativo, non c'è alcun cambiamento. Più di 30 POC su oltre 2 milioni di m² in Francia e a livello internazionale hanno confermato e continuano a confermare questi risultati.