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A livello globale, ogni anno vengono sprecati 3,2 miliardi di tonnellate di cibo. Ciò equivale a 1.000 miliardi di dollari di cibo sprecato o perso. Gli sprechi alimentari generano 3,3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, che accelerano il cambiamento climatico globale e fino al 10% dei gas serra globali deriva dal cibo prodotto ma non consumato. Attualmente, nei centri urbani vengono prodotti 1,3 miliardi di tonnellate di rifiuti organici, ma meno del 2% di essi viene catturato e riutilizzato. I prodotti scartati, i sottoprodotti e i liquami sono tutti pieni di sostanze nutritive che potrebbero essere sfruttate e creare utili biomateriali. La Nigeria è al 96° posto su 113 nell'Indice globale di sicurezza alimentare (2018). Le indicazioni sono che la sicurezza alimentare peggiorerà con il raddoppio della popolazione del Paese, che passerà dagli attuali 201 milioni a circa 400 milioni entro il 2050, e con l'aumento della popolazione urbanizzata, che raggiungerà circa il 70% entro il 2050. Inoltre, oltre il 12% dei nigeriani è sottonutrito. Nonostante tutto ciò, ogni anno la Nigeria perde e spreca il 40% della sua produzione alimentare totale, pari al 31% dell'uso totale del suolo e al 5% delle emissioni di gas serra del Paese. Ridurre la perdita e lo spreco di cibo è fondamentale per eliminare l'insicurezza alimentare e affrontare il cambiamento climatico. Si può fare qualcosa con questi rifiuti? IDOTI ha sviluppato un'innovativa catena waste-to-value utilizzando l'innovazione climate smart per affrontare problemi globali come la gestione dei rifiuti, la domanda di proteine, la domanda di energia climate smart e la conservazione dell'ambiente, facendo leva sul trattamento dei rifiuti organici, un'opzione di trattamento interessante che offre una soluzione per la gestione dei rifiuti e al tempo stesso fornisce una fonte di proteine per contribuire ad alleviare la crescente domanda globale di mangimi animali utilizzando la tecnologia Black Soldier Fly (BSF).