Cloud&Heat water-cooling

Identificazione

Deutsche Telekom sta realizzando un proof of concept (POC) basato sul raffreddamento ad acqua per costruire un'infrastruttura digitale pulita e sostenibile.

L'infrastruttura di raffreddamento in un data center è una delle maggiori fonti di consumo di energia elettrica, che fa lievitare i costi. Per risolvere questo problema e dare l'esempio, la filiale PASM (Power and Air Condition Solution Management GmbH) di Deutsche Telekom sta realizzando un proof of concept (POC) basato sul raffreddamento ad acqua per costruire un'infrastruttura digitale pulita e sostenibile. Questo in collaborazione con Cloud&Heat, una start-up che fornisce soluzioni infrastrutturali su misura scalabili, sicure ed efficienti dal punto di vista energetico. Hanno sviluppato un sistema di raffreddamento con raffreddamento diretto ad acqua calda e recupero del calore residuo. Funziona come segue: I server sono dotati di una serie di dissipatori di calore riempiti d'acqua, situati direttamente nei punti caldi. Quando i componenti IT vengono raffreddati, l'acqua nel dissipatore di calore viene riscaldata fino a 60°C, il calore viene trasportato via in modo efficiente dal punto di vista energetico e riutilizzato per il riscaldamento degli edifici. Questo porta a un potenziale di risparmio significativo in tre aree: 1) le ventole di bordo, che rappresentano fino al 25% delle prestazioni dei server, possono essere smontate o utilizzate a velocità ridotte, 2) il raffreddamento diretto ad acqua calda è più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al raffreddamento ad aria, che rappresenta dal 40 al 60% del consumo energetico dei data center, 3) il calore residuo generato non deve essere rilasciato inutilizzato nell'ambiente, ma può essere riutilizzato, ad esempio per riscaldare gli edifici.